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La rivoluzione digitale degli anziani: gli smartphone al servizio della sicurezza e dell'autonomia

L'uso degli smartphone è sempre più diffuso, anche tra gli anziani. Tuttavia, molti di loro incontrano difficoltà ad utilizzare questi dispositivi mobili, che spesso vengono considerati troppo complessi. Nonostante ciò, l'uso degli smartphone può portare numerosi benefici agli anziani, migliorando la loro qualità della vita e la loro sicurezza.

Ad esempio, grazie agli smartphone, gli anziani possono mantenere i contatti con amici e familiari tramite chiamate e app di messaggistica. Questo aiuta a prevenire la solitudine e l'isolamento, permettendo agli anziani di sentirsi meno distanti dalle persone a cui vogliono bene.

Inoltre, gli smartphone possono essere utilizzati per gestire le attività quotidiane, come gli appuntamenti medici, la gestione delle finanze e la pianificazione dei pasti. Questi dispositivi mobili possono aiutare gli anziani ad avere una maggiore autonomia e a sentirsi più in controllo della propria vita.

Gli smartphone possono anche contribuire alla sicurezza degli anziani, grazie all'uso di app di allarme che permettono di chiedere aiuto in caso di emergenza. Inoltre, questi dispositivi mobili possono essere utilizzati per tracciare la posizione dell'anziano in caso di smarrimento o situazioni di emergenza.

Infine, gli smartphone possono rappresentare un'opportunità per gli anziani di restare informati sulle novità del mondo e di interagire con la comunità online, grazie alle app di notizie e ai social media.

In sintesi, l'uso degli smartphone può migliorare la qualità della vita e la sicurezza degli anziani, offrendo loro la possibilità di restare in contatto con le persone a cui vogliono bene, di gestire le attività quotidiane in modo autonomo, di sentirsi al sicuro e di rimanere aggiornati sulle ultime novità. Anche se può sembrare difficile all'inizio, gli anziani possono imparare a utilizzare gli smartphone con un po' di pratica e il supporto dei loro familiari.

I benefici della camminata per gli anziani: perché camminare fa bene alla salute

La camminata è un'attività fisica semplice e alla portata di tutti, inclusi gli anziani. Non solo è un'attività piacevole, ma ha anche diversi benefici per la salute.

In primo luogo, la camminata può aiutare gli anziani a mantenere un peso sano. A questa età, infatti, è facile accumulare chili di troppo, ma camminare regolarmente può aiutare a bruciare calorie e mantenere un metabolismo attivo.

Inoltre, camminare può aiutare ad aumentare la forza muscolare, migliorare la flessibilità e l'equilibrio, riducendo il rischio di cadute e lesioni. Gli anziani che camminano regolarmente possono anche ridurre il rischio di sviluppare malattie croniche come il diabete, l'ipertensione arteriosa e le malattie cardiache.

Ma la camminata non ha solo benefici fisici. Può anche aiutare gli anziani a mantenere la salute mentale e il benessere emotivo. Infatti, camminare all'aria aperta può aiutare a ridurre lo stress, l'ansia e la depressione, migliorando l'umore e il benessere generale.

Inoltre, la camminata può essere un'opportunità per socializzare. Gli anziani possono camminare con amici, familiari o partecipare a gruppi di camminata organizzati, creando nuove amicizie e connessioni sociali.

Infine, la camminata è un'attività che può essere praticata praticamente ovunque e in qualsiasi momento. Non è necessario un attrezzatura costosa o una palestra, e può essere integrata nella routine quotidiana. Gli anziani possono camminare in un parco, nel quartiere o addirittura in casa.

In sintesi, la camminata è un'attività fisica semplice e accessibile che può avere diversi benefici per gli anziani, tra cui il mantenimento di un peso sano, l'aumento della forza muscolare e della flessibilità, la riduzione del rischio di malattie croniche, il miglioramento della salute mentale e sociale, e la possibilità di essere praticata ovunque e in qualsiasi momento. Quindi, se sei un anziano o hai un anziano nella tua vita, considera di integrare la camminata nella tua routine quotidiana per migliorare la salute e il benessere.

Lo sport in terza età: come mantenersi attivi e in salute

Un’attività fisica regolare aiuta a mantenersi in forma sia a livello fisico che a livello mentale, e porta molti vantaggi, tra cui la riduzione del rischio di mortalità e di sviluppare malattie croniche, il miglioramento dell’equilibrio, la coordinazione, il tono dell’umore e le abilità cognitive, il potenziamento del sistema cardiovascolare e l’abbassamento dei livelli di ansia e stress.

Questo vale per tutti, ma in particolare per le persone più anziane, che con l’avanzare dell’età tendono a condurre una vita sempre più sedentaria.

Ecco alcuni consigli per capire qual è lo sport più adatto a voi.

In generale, l’OMS raccomanda alle persone tra i 18 e i 65 anni ogni settimana, dai 150 ai 300 minuti di attività fisica di intensità moderata, oppure dai 75 ai 150 minuti di attività fisica di intensità vigorosa.

Le persone dai 65 anni in su dovrebbero inoltre svolgere, almeno 3 volte alla settimana, attività fisica multicomponente (una combinazione di attività aerobica, di rafforzamento muscolare e di allenamento dell’equilibrio) per migliorare la capacità funzionale e ridurre il rischio di cadute. 

Ovviamente, ogni fascia d’età ha delle attività fisiche consigliate, quindi quali sono gli sport più indicati per le persone anziane?

Tra le principali attività consigliate vi è la semplice camminata, uno sport che non richiede particolari attrezzature, mantiene il corpo in movimento, e aiuta a rafforzare ossa e articolazioni. Senza contare i benefici che porta il semplice uscire da casa e stare all’aria aperta.

Anche gli sport acquatici come il nuoto o la ginnastica dolce da svolgere in acqua, indicati specialmente in caso di problemi motori, sono molto indicati perché forniscono la giusta dose di allenamento, grazie alla leggera resistenza prodotta dall’acqua, senza sovraccaricare anche e ginocchia.

Per chi vuole conoscere persone nuove e svolgere un’attività in compagnia, invece, si consigliano le lezioni di ginnastica dolce, o i corsi di ballo per anziani. Il ballo in particolare aumenta la coordinazione psicomotoria, rinforza ossa e muscoli, e permette di divertirsi grazie alla musica!

Ultimi, ma non per importanza, il pilates e lo yoga, due attività che combinano movimento di ginnastica dolce e di coordinazione motoria, e che permettono il miglioramento dell’equilibrio, della mobilità e della postura.

Come proteggere gli anziani dalle truffe: consigli utili per evitare le frodi più comuni

Gli anziani sono spesso vittime di truffe e frodi, in particolare quando si tratta di questioni finanziarie e di investimenti.

Questo è dovuto in parte alla loro vulnerabilità e alla loro scarsa conoscenza della tecnologia, ma anche a causa della loro naturale propensione a fidarsi degli altri e a voler aiutare gli altri. In questo articolo, esploreremo alcune delle truffe più comuni che gli anziani possono incontrare, insieme a consigli utili per proteggere se stessi e le loro finanze.

Le truffe più comuni

Ci sono diverse truffe che gli anziani possono incontrare, tra cui:

  1. Truffe telefoniche: in cui un truffatore si fa passare per un'agenzia governativa o un'organizzazione di beneficenza e chiede informazioni personali o soldi.
  2. Truffe sulle carte di credito: in cui i truffatori rubano informazioni sulla carta di credito per fare acquisti fraudolenti.
  3. Truffe di investimento: in cui i truffatori offrono investimenti falsi o fraudolenti.
  4. Truffe online: in cui i truffatori usano il phishing per ottenere informazioni personali o per installare malware sui computer degli anziani.
  5. Truffe porta a porta: in cui i truffatori si presentano a casa degli anziani per vendere prodotti o servizi fasulli.

Come proteggere gli anziani dalle truffe

Ci sono diverse azioni che gli anziani possono prendere per proteggere se stessi dalle truffe, tra cui:

  1. Non fornire mai informazioni personali o finanziarie a estranei, specialmente su internet o al telefono.
  2. Non accettare offerte di investimento che sembrano troppo buone per essere vere.
  3. Non pagare mai per prodotti o servizi che non sono stati richiesti o che sembrano sospetti.
  4. Essere cauti riguardo alle e-mail e ai messaggi di testo che chiedono di cliccare su link o di fornire informazioni personali.
  5. Non aprire mai la porta a venditori sconosciuti, soprattutto se promettono offerte speciali o servizi gratuiti.

Cosa fare se si è vittime di una truffa

Se un anziano sospetta di essere vittima di una truffa, ci sono alcune azioni che si possono intraprendere per proteggere se stessi e le loro finanze, tra cui:

  1. Bloccare immediatamente la carta di credito o il conto bancario colpiti.
  2. Segnalare la truffa alle autorità competenti, come la polizia o l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
  3. Contattare un avvocato o un'organizzazione di protezione dei consumatori per ricevere supporto legale.
  4. Informare la famiglia e gli amici dell'accaduto, in modo che possano fornire sostegno emotivo e logistico.
  5. Imparare dai propri errori e diventare più consapevoli delle truffe comuni per evitare di cadere nella stessa trappola in futuro.

Proteggere gli anziani dalle truffe è un compito importante e urgente per la società in cui viviamo. Gli anziani sono spesso i più vulnerabili alle truffe e ai crimini finanziari, ma ci sono azioni che possono prendere per proteggersi. In questo articolo abbiamo esaminato alcune delle truffe più comuni che gli anziani possono incontrare, insieme a consigli utili su come proteggere se stessi dalle frodi e cosa fare se si è vittime di una truffa. Con un po' di conoscenza e cautela, gli anziani possono proteggere se stessi e le loro finanze dalle truffe e godere della loro vita in modo sereno e sicuro.

Proroga del bonus per l'abbattimento di barriere archittettoniche

 

Buone notizie: la Legge di Bilancio 2023 ha prorogato il bonus per l’abbattimento di barriere architettoniche, vale a dire una detrazione d’imposta del 75% delle spese documentate sostenute per gli interventi di miglioramento dell’accessibilità in edifici già esistenti, fino al 31 dicembre 2025. Tale bonus è detraibile in 5 quote annuali e si applica a tutte le opere idonee a rendere gli edifici e le abitazioni accessibili e fruibili ai soggetti con disabilità o con ridotta mobilità, come ad esempio l’installazione di nuovi impianti montascale, ascensori e pedane.

 

La detrazione presenta un limite massimo di spesa che cambia in base agli edifici interessati:

  • 50mila euro per gli edifici unifamiliari o le unità immobiliari collocate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da oltre 8 unità immobiliari.

Inoltre, a differenza del bonus introdotto con la Legge di Bilancio precedente, viene inserito un nuovo requisito da soddisfare: “Per le deliberazioni in sede di assemblea condominiale […] è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio”.

La detrazione, dice l’Agenzia delle Entrate, “spetta anche per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito”. Per usufruire dell’agevolazione, gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal decreto del ministro dei Lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989, quindi dimensioni e caratteristiche devono essere a norma.

Possono usufruire del bonus barriere architettoniche - anche nel 2023 - persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, le società semplici, le associazioni tra professionisti e i soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, enti, società di persone, società di capitali). Restano esclusi coloro che possiedono solo redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva, in quanto l’agevolazione consiste in una detrazione del 75% dall’imposta lorda.

Tra gli interventi che possono far accedere all’agevolazione ci sono: installazione ascensori e montacarichi; installazione montascale; realizzazione di un elevatore esterno; costruzione rampe; interventi atti a favorire la mobilità interna attraverso l’utilizzo della comunicazione, della robotica e di ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, ristrutturazione viali d’accesso per ipovedenti; sistemazione posti auto con la creazione di aree di parcheggio riservate ai disabili; interventi di adeguamento di servizi igienici e lavori di sistemazione di impianti elettrici e citofoni e domotici, per consentire a tutti piena accessibilità, manovrabilità e utilizzo degli appartamenti.